Motori

I neopatentati esclusi dal servizio di Car Sharing

La mobilità sta cambiando velocemente e i suoi cambiamenti sono particolarmente visibili nelle grandi città. Da qualche anno assistiamo al fenomeno del car-sharing, che poi si è esteso anche agli scooter, alle biciclette e da poco anche ai furgoncini.

Possono essere una valida alternativa all’uso del proprio veicolo, specie se si deve raggiungere il centro, o se in quel giorno vigono le targhe alterne e tu hai quella sbagliata, o se la tua macchina è dal meccanico. Qualcuno ha addirittura fatto la scelta estrema, rinunciando alla macchina di proprietà. Le tendenze ci dicono che il car-sharing sostituirà sempre più l’auto di proprietà.

 

34

 

Ma non possiamo non considerare che una buona fetta di guidatori non può accedervi: i neopatentati!

Sono i più bistrattati dalle compagnie assicurative, i premi infatti sono i più alti in assoluto, ma a quanto pare non possono neppure utilizzare le auto in car-sharing. Abbiamo svolto una piccola ricerca sugli attuali operatori e l’unico che oggi consente l’accesso ai neo-patentati è share’ngo, la piccola auto elettrica, oggi presente a Milano, Roma, Firenze e Modena.

Tutti gli altri operatori prevedono il possesso della patente da almeno un anno, a meno che non si voglia utilizzare uno scooter o una bicicletta.
Tra le motivazioni sembra ci sia l’utilizzo di veicoli che superano il peso/potenza previsto per i neopatentati, ma forse ancor più le statistiche che dicono:
“Nei paesi sviluppati gli incidenti stradali sono la principale causa di morte per i giovani tra i 15 e i 24 anni. La maggior parte dei neopatentati appartiene a questa fascia d’età.”

Se le tendenze ci dicono che prima o poi tutti abbandoneremo l’auto di proprietà, forse sarà necessario trovare una soluzione per consentire anche ai neopatentati di utilizzare l’auto in car-sharing.