Curiosità

Coronavirus e inquinamento

L’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19 ha portato il nostro Paese ad adottare misure di contenimento molto stringenti. La chiusura delle attività, la limitazione degli spostamenti e la riduzione del traffico hanno inciso sulla qualità dell’aria; lo affermano le maggiori comunità scientifiche.

I dati dell’European Environment Agency, l’Agenzia Europea dell’Ambiente, attestano una effettiva riduzione dell’inquinamento atmosferico in coincidenza con le misure di blocco adottate per fermare la diffusione del Coronavirus. La riduzione del traffico nelle città ha dimezzato le concentrazioni di biossido di azoto (NO 2 ) , l’inquinante atmosferico che più rapidamente risponde alle variazione di emissioni.

A confermarlo ci sono le recenti analisi dell’Esa, l’Ente Spaziale Europeo, che dimostrano bassi livelli di inquinante nei cieli europei. 

Concentrazione di biossido di azoto in Europa dal satellite Copernicus Sentinel-5PConcentrazione di Diossido di Azoto in Europa

Le immagini estratte dal satellite Copernicus dell’Unione Europea mostrano come in alcune città (Roma, Milano, Madrid e Parigi) il livello di concentrazione di NO sia sceso del 45-50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il calo dell’inquinamento non significa che la pandemia ha dei lati positivi, la pandemia ci insegna a riflettere sulle nostre azioni, azioni che hanno conseguenze tangibili. Quando l’emergenza sarà finita definitivamente dovremo essere più consapevoli dell’ambiente che ci circonda, senza sottovalutare le cose più importanti.

Consigli per ridurre l’impatto ambientale e aiutare il pianeta

Per migliorare il nostro stile di vita e diminuire l’impatto ambientale puoi:

- Adottare uno stile di guida ecologica  
- Spegnere i dispositivi elettronici quando non sono in uso
- Utilizzare mezzi di trasporto pubblici, condividere l’automobile, oppure utilizzare un mezzo di trasporto alternativo come una bicicletta, un monopattino elettrico o un sidecar.

Molti comuni hanno predisposto per la Fase 2 una nuova mobilità urbana, incentivando l’utilizzo delle bici laddove siano presenti e messo in sicurezza le piste ciclabili. Noi de La Nuova Guida vogliamo sensibilizzare tutti gli automobilisti ad una mobilità sempre più green ed eco. 

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